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L'acidità di stomaco ed il reflusso gastroesofageo sono tra i problemi più diffusi e ricorrenti. In alcuni casi reflusso e acidità si presentano solo in corrispondeza di pasti particolarmente abbondanti o di un eccessivo consumo di alcool, di bevande gassate o di alimenti irritanti. Ma se bruciore ed acidità si presentano in modo ricorrente allora è bene approfondire le cause e cercare una soluzione permanente. Scopriamo insieme quali sono le strategie efficaci e sicure per liberarsi una volta per tutte di acidità di stomaco e reflusso gastroesofageo.
Il reflusso acido è un disturbo noto anche come reflusso gastroesofageo e si presenta quando gli acidi digestivi risalgono dallo stomaco nell'esofago. Quando questo eccesso di acidità irrita l'esofago si avverte una sensazione di bruciore particolarmente acuta che può durare fino a 48 ore. Quando l'acidità di stomaco è un problema occasionale non si fa fatica ad individuarne le cause di origine: pasti troppo abbondanti, alimenti difficili da digerire, stress, farmaci o qualche bicchiere di troppo, sono infatti fattori frequenti di bruciori gastrici. Ma quando il problema è ricorrente qual'è l'effettiva causa? Vediamo alcuni esempi:
Digestione lenta: la scarsa produzione di enzimi porta ad una digestione rallentata che fa sostare il cibo maggiormente nello stomaco portando al reflusso di acidi in risalita dallo stomaco
Ernia iatale: patologia in cui una porzione più o meno estesa dello stomaco passa dalla cavità addominale a quella toracica, attraversando il diaframma in corrispondenza del foro in cui passa l'esofago (iato esofageo).
Acidità di stomaco: per via di un'alimentazione sregolata, di abuso di alcolici e bevande gassate , di obesità o di assunzione di alcuni tipi di farmaci si può presentare bruciore di stomaco causato da un'eccessiva acidità
Obesità: Le persone obese hanno quasi tre volte più probabilità rispetto alle persone di peso normale di contrarre bruciori di stomaco e reflusso acido, si pensa infatti che l'eccesso di grasso addominale possa esercitare pressione sullo stomaco e causando cambiamenti chimici o ormonali tali da rendere il corpo più suscettibile al reflusso acido.
Gravidanza: soprattutto negli ultimi mesi della gravidanza il progressivo ingrossamento dell’utero determina reflusso gastroesofageo provocando così bruciore.
Fumo: la nicotina può rilassare lo sfintere esofageo inferiore consentendo ai succhi gastrici di ritornare indietro nell'esofago
Soffrire di bruciore allo stomaco o di reflusso qualche volta rientrà nella normalità e non indica necessariamente una patologia, ma se i sintomi si presentano almeno due volte alla settimana e interferiscono con la normale vita quotidiana allora è necessario modificare il proprio stile di vita e la propria alimentazione o, nei casi più gravi, seguire una specifica terapia medica per alleviare i sintomi.
I principali sintomi del reflusso includono:
rigurgito acido
bruciore allo stomaco (gastrite) che a volte si diffonde alla gola e provoca un sapore amaro in bocca;
tosse secca
dolore toracico;
sensazione di un nodo in gola
disfagia, difficoltà a deglutire;
Qualora i sintomi siano occasionali o di scarsa intensità è possibile ricorrere ad integratori alimentari in grado di fornire sollievo immediato e favorire un fisiologico equilibrio delle funzioni metaboliche e digestive. In caso di persistenza dei sintomi il trattamento di prima scelta prevede l'assunzione di farmaci antiacidi che neutralizzano l'acidità di stomaco offrendo un rapido sollievo.
È bene chiedere consiglio medico quando nonostante i farmaci per il bruciore di stomaco, i sintomi continuano a presentarsi più di due volte alla settimana e se il reflusso e i suoi sintomi interferiscono con la normale vita quotidiana, in particolare in presenza di dolori al petto e mancanza di respiro e soprattutto se si presentano altri sintomi che possono indicare un attacco cardiaco come dolore al braccio.
Dieta: cambiare la propria alimentazione è il primo rimedio efficace contro acidità di stomaco e reflusso gastroesofageo. Evitare le sostanze irritanti come il caffè, il pomodoro, cibi fritti, superalcolici, cibi piccanti, i cibi acidi, vino e birra. È inoltre consigliabile eliminare tutti i grassi cotti introducendoli solo a crudo per i condimenti. Seguire una dieta a base di alimenti a bassa acidità (pane integrale, riso, verdure a foglia verde, carni bianche, pesce, fagioli, melone e banana) aiuta a ridurre significativamente i sintomi causati da acidità di stomaco e reflusso gastroesofageo. Inoltre consumare diversi piccoli pasti durante la giornata, piuttosto che i tre pasti principali solamente, può aiutare a ridurre i sintomi.
Buone e sane abitudini quotidiane: eliminare i chili di troppo, smettere di fumare, indossare abiti non troppo aderenti, bere acqua calda lontano dai pasti, fare piccoli pasti ma frequenti, non cenare la sera troppo tardi, lasciare sempre almeno due ore prima di coricarsi dopo i pasti per favorire la digestione sono tutte sane abitudini fondamentali per liberarsi definitivamente del reflusso acido.
Bicarbonato: la sua natura alcalina può contrastare l'eccesso di acidità nello stomaco in un batter d'occhio.
Radice di zenzero: contiene composti simili agli enzimi presenti nel nostro apparato digerente rendendo lo stomaco meno acido.
Aloe vera: riduce notevolmente il bruciore di stomaco.
Aceto di mele: l'acido acetico presente nell'aceto riduce l'acidità di stomaco.
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